Orsi e umani in Trentino. Una coesistenza (im)possibile?
Reintrodotto forzatamente per via di deportazione dalla Slovenia, l’ursus arctos è tornato a popolare le Alpi trentine a partire dal 1999, in seguito al progetto europeo “Life Ursus” , il cui intento era salvare la specie dall’estinzione, ormai inevitabile, a cui erano condannati i pochi esemplari superstiti in Val di Tovel.
Venticinque anni dopo, come previsto, l’orso bruno si è riprodotto fino a creare una popolazione apparentemente stabile, ma costretta in spazi sempre meno accoglienti e sempre più antropizzati, e minacciata dalle politiche ursicide della Provincia Autonoma di Trento e dalle narrazioni anti-orso dei media locali.
Ma allora perché si è voluto rintrodurre a tutti i costi quest’animale? Perché utilizzarlo come simbolo e fiore all’occhiello del Trentino, se poi di fatto si sta progettando nuovamente la sua estinzione? Ma soprattutto: una coesistenza tra essere umano e orso è possibile?
La conferenza “Orsi e umani in Trentino. Una coesistenza (im)possibile?”, organizzata da collettiva SCOBI e Assemblea Antispecista nell’ambito della campagna Stop Casteller, che da anni si batte per la liberazione degli orsi in Trentino, si pone come obiettivo proprio il rispondere a questa domanda.
Partendo dalla convinzione condivisa che una coesistenza sia possibile, cercheremo di analizzarne le motivazioni e le modalità grazie al supporto di specialisti provenienti da diversi ambiti della conoscenza, nell’ottica di costruire un discorso multidisciplinare che utilizzi gli strumenti delle scienze dure, della legge e delle scienze umanistiche.
PROGRAMMA:
09.00 – 09.30: Introduzione alla campagna #StopCasteller e apertura della conferenza
con le attiviste della campagna
09.30 – 10.50: Conservazione e gestione dell’orso tra etologia, scienza e politica
con Francesco de Giorgio, Rosario Fico e Paolo Letrari
10.50 – 12.00: Costruire la paura dell’orso: narrazioni mostruose tra politica e media
con Chiara Stefanoni, Roberto D’Alba, Leda Maiello e Matilde Anderloni
14.00 – 15.20: L’orso come individuo: per una scienza non antropocentrica
con Davide Rufino, Roberto Marchesini e Gabriele Bertacchini
15.20 – 16.20: “Prima noi, dopo i grandi carnivori”: l’orso e altri invasori immaginari
con Duccio Canestrini, Walter Baroni e Gabriella Petti
16.20 – 17.20: Ripensare la territorialità: il valore della convivenza
con Andrea Mubi Brighenti, Carlo Brentari e Claudia Boscolo
17.20 – 17.30: Conclusioni e saluti finali