Salvare vite umane calandosi con un verricello da un elicottero sospeso nell'aria a 100 metri d'altezza. Il vento che soffia sulla faccia mentre raggiungi una vita da salvare senza pensare che le pale dell'AB412, immobile sopra di te, sfiorano le pareti di roccia di una montagna o le cime degli alberi. È questo il sogno di Elisa Negro, 23 anni, unica donna tra i 20 aspiranti tecnici verricellisti dell'elisoccorso piemontese che hanno preso parte al corso di formazione a Pont Canavese. "Ho scelto di essere qua perché la montagna è la mia passione e vorrei cercare di prestare aiuto a chi è in difficoltà - Spiega Elisa - E poi essere sospesi nel vuoto è un'emozione unica ogni volta". Su 1200 volontari, sono 77 le donne che ogni giorno portano aiuto agli appassionati di montagna in difficoltà. . .di Alessandro Contaldo
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