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Titolo originale The Lady Vanishes
Lingua originale inglese / tedesco / francese / italiano
Paese di produzione Gran Bretagna
Anno 1938
Durata 97 min
Colore B/N
Audio Mono (Full Range Recording System)
Rapporto 1,37 : 1
Genere thriller, spionaggio
Regia Alfred Hitchcock
Soggetto Ethel Lina White, Il mistero della signora scomparsa
Sceneggiatura Sidney Gilliat, Frank Launder
Produttore Edward Black (non accreditato)
Casa di produzione Gainsborough Pictures (con il nome GB Pictures)
Fotografia Jack E. Cox
Montaggio R.E. Dearing
Musiche Louis Levy, Charles Williams
Scenografia Alec Vetchinsky, Maurice Carter e Albert Jullion
La signora scompare (The Lady Vanishes) è un film inglese del 1938 diretto da Alfred Hitchcock, il cui soggetto è tratto dal romanzo Il mistero della signora scomparsa (The Wheel Spins) di Ethel Lina White.
Nel 1979 ne è stato realizzato un remake intitolato Il mistero della signora scomparsa, diretto da Anthony Page, con Angela Lansbury nel ruolo di Miss Froy.
Un treno sta correndo dai Balcani verso Londra ma una valanga lo blocca in un villaggio sperduto. Il luogo si trova nello sconosciuto Stato di Brandika, governato da un dittatore. Nell'albergo in cui sono costretti a pernottare s'incontrano alcuni cittadini inglesi protagonisti della storia: Iris Henderson, giovane erede di un ricco produttore di marmellate, reduce da una vacanza con due amiche e diretta a Londra per sposarsi con un nobiluomo; Miss Froy, amabile vecchia signora in tailleur di tweed, governante e insegnante di musica da sei anni in quel paese e in procinto di tornare in patria; Caldicott e Charters, tifosi di cricket, molto contrariati per la forzata interruzione del viaggio che rischia di far loro perdere la fase finale di un test match a Manchester; Gilbert, un musicista appassionato di folklore che registra canti popolari con un po' troppo rumore, da cui deriva uno scontro vivace con Iris; una coppia di amanti la cui maggior preoccupazione è quella di non essere riconosciuti. Durante la notte un suonatore di strada, accompagnato dalla sua chitarra, canta una serenata che Miss Froy starà lungamente ad ascoltare dalla sua stanza, ignara quando decide di andare a dormire che l'uomo sta per essere misteriosamente strangolato.
Il giorno successivo il viaggio riprende. Iris sulla banchina della stazione è vittima di uno strano incidente: nel consegnare gli occhiali scivolati a Miss Froy, che nel frattempo ha ritrovato la borsa perduta sotto una finestra, viene colpita in testa da un vaso di fiori precipitato dal davanzale, probabilmente non destinato a lei. Stordita e dolorante è soccorsa dalla premurosa governante che le siede di fronte nello stesso scompartimento e l'invita poi a prendere un tè nel vagone ristorante. La ragazza si riprende, conversa, ritorna al proprio posto e si addormenta. Quando si risveglia l'anziana signora è sparita. Iris interroga i passeggeri per ritrovarla ma inspiegabilmente tutti negano di averla mai vista e considerano lei vittima di un'allucinazione.
Sul treno ci sono alcuni personaggi già conosciuti in albergo (la coppia di amanti clandestini, i due tifosi di cricket, il musicologo Gilbert) e altri sconosciuti, come il signor Doppo, mago e illusionista spagnolo (italiano nella versione originale) che viaggia con moglie e figlio, il professor Hartz, un neurochirurgo di Praga, una baronessa tedesca. Per ragioni diverse, tutti negano che Miss Froy esista. Disorientata ma decisa a non arrendersi, Iris tenta di convincere Gilbert che Miss Froy era su quel treno. Lo sta per persuadere mostrandogli sul vetro del finestrino ancora visibile la scritta "Froy" che la signora aveva tracciato col dito sul vetro appannato perché lo sferragliare del treno copriva il suono delle parole, ma quando Gilbert guarda, la scritta è scomparsa. Disperata Iris arresta il treno e sviene. Riportata al proprio scompartimento, la protagonista trova, vestita esattamente come Miss Froy, una fredda signora Kummer, che dichiara di essere la persona che andavano cercando.
Nella carrozza bagagliaio i due rovistano fra colombe, conigli e armadi dal doppio fondo (gli strumenti del mestiere di Doppo) trovando gli occhiali di Miss Froy, ma il prestigiatore ingaggia una violenta lotta con i due riuscendo a sottrarre loro quella prova.