Dal 2025, l'Euro 5+ diventa obbligatoria per tutte le immatricolazioni delle due ruote. Se prima questa normativa riguardava solo le omologazioni, ora si estende a qualsiasi moto presente nei concessionari. Le case produttrici hanno dovuto aggiornare i propri modelli per rispettare i nuovi requisiti, implementando diverse strategie.
Tra le soluzioni adottate, troviamo l'aumento della cilindrata per mantenere le prestazioni riducendo le emissioni, e l'introduzione della fasatura variabile nei modelli premium. Quest'ultima permette di ottimizzare l'incrocio delle valvole: il motore può essere più parsimonioso nei consumi durante la guida normale, ma garantire maggiore potenza quando richiesto.
La normativa Euro 5+ introduce quattro requisiti fondamentali:
- Diagnostica di bordo obbligatoria per il monitoraggio del catalizzatore
- Ulteriore abbassamento dei limiti delle emissioni
- Obbligo di segnalazione per cali repentini della coppia
- Eliminazione dell'opzione legata al chilometraggio dei veicoli
Guardando al futuro, si parla già dell'Euro 6 per il 2030. La sfida per i produttori sarà continuare a offrire moto emozionanti e brillanti, pur rispettando normative sempre più stringenti. Va comunque considerato che le moto, utilizzate principalmente per piacere e con chilometraggi limitati rispetto ad altri mezzi di trasporto, hanno un impatto ambientale relativamente contenuto.
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